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Asma e corretti stili di vita: il ruolo dell’esercizio fisico e dello sport

L’asma bronchiale è una delle malattie croniche respiratorie più frequenti sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica.

L’obiettivo nella gestione dell’asma è ottenere il controllo della malattia e quando questa è sotto controllo si può svolgere una vita normale al pari dei coetanei non asmatici.

L’asma si può controllare in maniera efficace attraverso un adeguato trattamento personalizzato sulla base di una valutazione specialistica, che prevede, oltre alla terapia farmacologica, il trattamento dei fattori scatenanti (allergie, infezioni, ecc.) e delle comorbidità (rinite allergica, reflusso gastroesofageo, obesità, ecc.) e l’educazione sanitaria del paziente che porti ad una migliore conoscenza della patologia ai fini di una efficace autogestione e che motivi il paziente all’aderenza al trattamento e ad uno stile di vita sano e attivo (esercizio fisico, alimentazione, ecc.) in modo che il controllo dei sintomi possa essere mantenuto nel tempo.

L’esercizio fisico è una parte essenziale di un corretto stile di vita, soprattutto durante l’età evolutiva, mostrando inconfutabili benefici sulla salute psico-fisica.

Purtroppo l’asma viene spesso percepita come un limite all’esercizio fisico e questa percezione può comportare una significativa riduzione dell’attività tanto da instaurare così un circolo vizioso che comporta una progressiva diminuzione della capacità di esercizio, del controllo dell’asma stessa e della qualità della vita.

Avere l’asma non deve limitare l’esercizio fisico e la pratica dell’attività sportiva, al contrario, chi ha l’asma può praticare la maggior parte degli sport sia a livello amatoriale che agonistico, anche con grande successo, pertanto, gli asmatici, in particolare i bambini e gli adolescenti, dovrebbero essere incoraggiati a praticare esercizio fisico e sport.

In questo tipo di patologie, affinchè la persona possa raggiungere un equilibrio ottimale, è importante che l’attività sportiva sia subordinata ad una visita pneumologica che valuti la gravità e il controllo dell’asma ed imposti un adeguato trattamento: queste rappresentano le condizioni essenziali e indispensabili per poter praticare l’attività fisica e sportiva in sicurezza e con profitto, agli stessi livelli dei coetanei non asmatici.

L’esercizio fisico, soprattutto quello di tipo aerobico, rappresenta una importante strategia per il trattamento dell’asma e la sua prescrizione dovrebbe essere parte integrante della gestione della patologia stessa, come anche raccomandato da tutte le linee guida. Negli asmatici infatti l’esercizio fisico di tipo aerobico, se effettuato correttamente e secondo le indicazioni mediche, migliora il fitness cardiopolmonare, è in grado di aumentare i volumi polmonari e ridurre l’infiammazione cronica che caratterizza l’asma.

Alla luce di queste considerazioni, l’asma non deve essere vissuta come un limite, bensì come una condizione da tenere sotto controllo attraverso una adeguata terapia farmacologica, periodiche visite specialistiche e corretti stili di vita, compreso lo svolgimento dell’attività fisica e sportiva, i quali benefici possono essere sfruttati come parte integrante della strategia terapeutico-riabilitativa della patologia con effetti positivi sul controllo della stessa e sulla qualità della vita.

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